Concorso nazionale “10 febbraio 2025”
Concorso nazionale “10 febbraio” – “Nel marmo e nel bronzo. Itinerari storici in luoghi e spazi urbani delle città italiane alla ricerca della memoria delle terre della Frontiera.
Tipologia
Progetti area umanistica
Anno
2024_2025
Descrizione
Concorso nazionale “10 febbraio” – “Nel marmo e nel bronzo. Itinerari storici in luoghi e spazi urbani delle città italiane alla ricerca della memoria delle terre della Frontiera.
In piena coerenza con quanto previsto dal bando di concorso per la celebrazione della festività laica del 10 febbraio Giorno del ricordo, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, con l’intento di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale", il nostro istituto Liceo Gramsci di Olbia ha voluto realizzare con la sua classe V P un progetto didattico, che ricongiungesse la storia locale con quella nazionale e internazionale, costruendo un percorso a ritroso che dalla città di Fertilia e dalle sue testimonianze architettoniche, artistiche, dalla sua disposizione toponomastica e dai suoi simboli ci indirizzasse gradualmente verso la più ampia storia nazionale e verso quello che è stato il grande dramma per i profughi istriani- giuliano - dalmati di dover abbandonare la propria terra in cerca di una nuova destinazione in Italia.
Il progetto realizzato dai ragazzi della classe VP vuole mettere l’accento su una storia di accoglienza e di integrazione tra stili e modelli di vita diversi, che si è realizzata a Fertilia grazie all’incontro di popoli differenti, tutti animati dal desiderio di ricominciare insieme e di vivere in pace.
La visita a Fertilia e la mostra virtuale sono il culmine di un percorso di ampio respiro condiviso tra i docenti della classe, così strutturato:
PERCORSO DI EDUCAZIONE CIVICA |
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TITOLO PERCORSO: Dal confine come limite alla frontiera come spazio di dialogo e di strutturazione di identità |
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Discipline coinvolte Storia Filosofia Arte Inglese Tedesco |
Competenze |
Contenuti |
Modalità di valutazione |
imparare ad imparare, progettare, comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (cartacei, informatici e multimediali), collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione (distinguendo fatti e opinioni). |
Storia; Contesto storico culturale relativo alle vicende della Frontiera adriatica dal 1866 al 1975 ( trattato di Osimo) L’esodo e i campi di accoglienza. Il caso Fertilia Visita all’ecomuseo Egea e alla città di Fertilia Viaggio di istruzione a Trieste Gorizia e Ferrara Visione del docufilm “Rotta 230: ritorno alla terra dei padri” Visione del Film “Cuori senza Frontiere” Filosofia: Stralci di lettura dal testo di Latouche “Limite” Educazione civica Costituzione: artt.3 e 6, Sviluppo economico sostenibile, Agenda 2030: obiettivi 10, 16. Cittadinanza digitale: utilizzo consapevole degli strumenti multimediali ( mostra virtuale). Arte L’obiettivo 10.2 si propone, entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro. Attraverso lo studio della storia degli esuli istriani a Fertilia e l’analisi della città di Fertilia come luogo testimonianza di integrazione, si vuole accompagnare gli studenti: · a conoscere la propria storia e le proprie radici; · a ricostruire la propria identità culturale; · a costruire un dialogo nel rispetto delle diversità; · a riflettere sulle situazioni di confine/frontiera e sulla complessità dell’integrazione/inclusione fra popoli. · Analisi dei testimoni del ricordo della Terra dei padri nella città di Fertilia: i portici di via Pola; la scuola e la chiesa con il campanile in stile “veneziano” che si affacciano su piazza Venezia Giulia; piazza San Marco e l’obelisco in memoria degli esuli giuliano dalmati; le strutture architettoniche della ex casa del fascio e del palazzo comunale. Tedesco L’espulsione dei tedeschi dalla Europa Orientale dopo la seconda guerra mondiale Inglese L’auto-esilio di James Joyce in Francia e Italia, la vita a Trieste dal 1904 al 1915 e la fuga allo scoppio della I guerra mondiale. |
Realizzazione di una mostra multimediale da presentare al concorso 10 febbraio. |
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Numero ore complessive: 33 ore |
Da qui nasce il desiderio di realizzare una mostra virtuale intitolata “TERRE DI CONFINE, VITE IN ESILIO” divisa in tre ambienti tematici tra loro collegati, ognuna allestita da un gruppo di alunni e interamente costruita nella sua struttura tenendo come punto di riferimento l’ecomuseo Egea di Fertilia, da noi visitato con il supporto del dott. Mauro Manca.
Sulla porta d’accesso alla mostra un video-testimonianza di Mauro Manca, direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertilia, raccolto dai ragazzi, su cui consigliamo di cliccare per farlo partire.
La prima sala costituisce un focus su Fertilia e sulle sue origini, ponendo al centro della sala quel simbolo di accoglienza e integrazione che è la stele marmorea su cui è riportata la frase “Qui nel 1947 la Sardegna accolse fraternamente gli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia”: sulla stele poggia un leone alato, testimonianza della storia degli esuli istriani che si intreccia con Fertilia, una piccola borgata di fondazione fascista a pochi chilometri da Alghero (Sassari), nel nord Sardegna. Fertilia è dedicata a San Marco e la chiesa al centro dell’abitato, così come il leone alato sul belvedere, sono là a ricordarlo, ma anche la mappa cittadina richiama avvenimenti storici e luoghi della Venezia Giulia. La sala è corredata, inoltre, da mappe che individuano l’una i luoghi di provenienza degli esuli che si stabilirono a Fertilia, l’altra la toponomastica e la localizzazione dei monumenti della città che testimoniano il legame degli esuli con la terra natìa.
La seconda sala ripercorre attraverso l’uso degli stemmi dei luoghi di provenienza il lungo cammino che gli esuli hanno dovuto attraversare per raggiungere Fertilia e costruire lì una nuova comunità integrata e solidale, entro la quale le differenze costituiscono elemento di costruzione di identità più solide, al di là dei confini regionali.
Infine, la terza sala ripercorre a ritroso la complessa questione adriatica per come si è andata delineando dal sorgere degli irredentismi, poi trasformatisi in nazionalismi, attraverso la grande guerra, il ventennio fascista, l’alleanza italo tedesca e la conclusione delle seconda guerra mondiale, il fenomeno delle foibe e i trattati di pace conclusivi, inserendo il dramma degli esuli istriano dalmati e giuliani anche nel più ampio contesto internazionale laddove altri popoli sconfitti come gli Italiani, hanno dovuto abbandonare la zone occupate.
Di seguito il link per effettuare l’accesso alla mostra:
https://www.artsteps.com/view/677d70b1f96e05c1a4236692
Stato
Presentato
Inizio
2024-10-01
Fine
2025-04-30
Obiettivi
Il progetto realizzato dai ragazzi della classe VP vuole mettere l’accento su una storia di accoglienza e di integrazione tra stili e modelli di vita diversi, che si è realizzata a Fertilia grazie all’incontro di popoli differenti, tutti animati dal desiderio di ricominciare insieme e di vivere in pace.
Luogo
Liceo "Antonio Gramsci"
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Indirizzo
Via Anglona, 16
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CAP
07026
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Orari
8-13
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Email
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PEC
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Telefono
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Organizzato da
Collaborazione
Prof.ssa Maria Demuro e Prof.ssa Francesca Demontis
Risultati
La classe 5P si è classificata al secondo posto del Concorso in oggetto.